La giornata di ieri, questo 25 aprile 2021, ha segnato crediamo una svolta nella presa di parola pubblica e collettiva. In tutta Italia si sono tenuti cortei, presidi, momenti non di mera testimonianza ma segnali importanti che parlano di una rinnovata voglia di intervento sul presente e sul futuro. Il "25 aprile in cammino", lo diciamo senza alcuna esagerazione o enfasi, è stata una giornata straordinaria e anche per questo ci siamo presi un giorno prima di pubblicare o scrivere qualcosa, perché le sensazioni provate ieri andavano fatte decantare.
Più di 300 persone sono salite a piedi da Braccano a Roti, per raggiungere i luoghi in cui la Banda Mario operava durante la guerra di Liberazione. Compagne e compagni provenienti non solo dalla provincia di Macerata ma da tutte le Marche erano presenti per ribadire la volontà di riprendersi il diritto a festeggiare e a manifestare. Nel corso degli interventi che si sono susseguiti l'elemento che è emerso con più forza è stato proprio quello che riguarda la necessità di uscire dalla parcellizzazione delle relazioni imposte dallo stato di emergenza che si protrae da 14 mesi. Occorre continuare a percorrere quella strada perché la Liberazione non sia solamente un ricordo legato a quei giorni di 76 anni fa ma una pratica quotidiana, ora più che mai.
Chiudiamo con un ringraziamento collettivo a tutte e tutti, il 25 aprile 2021 è stato una giornata di cui si sentiva il bisogno, una giornata da cui ripartire.