"Strani tempi, quelli in cui viviamo. Possiamo viaggiare dovunque ci piace, anche sugli altri pianeti. Ma per che cosa? Per starcene seduti un giorno dopo l'altro, mentre il nostro morale e la nostra speranza ci abbandonano". (Philip K. Dick - The man in the high castle).
Il contesto sociopolitico e culturale che stiamo vivendo sembra continuamente schiacciare il presente tra ridondanti false dicotomie. Sbalzati continuamente tra una lettura semplicistica della realtà e una complessità che attanaglia ogni tentativo di ragionamento critico, si rischia il rifugio nella frustrazione e in una visione del futuro come cupa proiezione del tempo attuale. Occorre quindi dotarsi di strumenti, anche e soprattutto culturali, per affrontare la realtà con occhi diversi e per analizzare un’epoca in cui la distopia sembra essere l’unico scenario immaginifico possibile. Strumenti utili a declinare nel presente le dinamiche conflittuali rimettendole al centro del discorso pubblico e dell’agire politico.
Il contesto sociopolitico e culturale che stiamo vivendo sembra continuamente schiacciare il presente tra ridondanti false dicotomie. Sbalzati continuamente tra una lettura semplicistica della realtà e una complessità che attanaglia ogni tentativo di ragionamento critico, si rischia il rifugio nella frustrazione e in una visione del futuro come cupa proiezione del tempo attuale. Occorre quindi dotarsi di strumenti, anche e soprattutto culturali, per affrontare la realtà con occhi diversi e per analizzare un’epoca in cui la distopia sembra essere l’unico scenario immaginifico possibile. Strumenti utili a declinare nel presente le dinamiche conflittuali rimettendole al centro del discorso pubblico e dell’agire politico.
Attraverso questa nuova edizione di Scritture Irregolari cercheremo di capire come sia possibile ribaltare i punti di vista, smontando falsi miti e letture consolatorie, cercando scritture irregolari per la costruzione di altri mondi non distopici. Lo faremo muovendoci attraverso ambiti e storie diverse: dallo sport alla cronaca, dai media alla letteratura, provando anche a dimostrare come dinamiche apparentemente molto distanti siano in realtà in stretta correlazione tra loro.
Il programma:
- Domenica 7 ottobre
"Uccidi Paul Breitner" con Luca Pisapia
- Venerdì 16 novembre
"Proletkult" con Wu Ming
- Giovedì 22 novembre
"108 metri" con Alberto Prunetti
- Domenica 2 dicembre
"La gente" con Leonardo Bianchi
"La guerra dei meme" con Alessandro Lolli
- Domenica 16 dicembre
"Tabloid inferno" con Selene Pascarella
"2 minuti a mezzanotte" con Mario Di Vito
Il programma:
- Domenica 7 ottobre
"Uccidi Paul Breitner" con Luca Pisapia
- Venerdì 16 novembre
"Proletkult" con Wu Ming
- Giovedì 22 novembre
"108 metri" con Alberto Prunetti
- Domenica 2 dicembre
"La gente" con Leonardo Bianchi
"La guerra dei meme" con Alessandro Lolli
- Domenica 16 dicembre
"Tabloid inferno" con Selene Pascarella
"2 minuti a mezzanotte" con Mario Di Vito