Giovedì 24 e venerdì 25 maggio doppio appuntamento a Macerata con #SiAmoAfrin la campagna globale di raccolta fondi per il popolo di Afrin in fuga dall'enclave del Kurdistan siriano a seguito dell'operazione “Ramoscello d’Ulivo”, lanciata da Erdogan a gennaio.
“Io vi invito ad essere la montagna”, con questo invito lanciato da Karim Franceschi si è concluso l’incontro “No friends but the mountains", non a caso abbiamo voluto iniziare dalla fine per raccontarvi questo appuntamento che si è tenuto il 25 aprile 2018 nella Sala Mirionima in Piazza della Libertà a Macerata. La stessa città che il 3 febbraio ha visto l’attentatore fascista Traini sparare a persone di origine africana, la stessa che ha vissuto l’imponente risposta dei “Movimenti contro ogni fascismo e razzismo” che ha portato per le strade di Macerata trentamila persone il 10 febbraio.
Questo appuntamento è nato dalla volontà di unire, in occasione della Festa di Liberazione, tre storie di Resistenza diverse tra di loro sia nel tempo che nello spazio. Storie che potessero parlare e parlarci però il linguaggio comune di chi 73 anni fa come ora lotta per la libertà e per un mondo in cui i confini non siano luoghi di morte e giustificazione per la sopraffazione dell’uomo sull’uomo.
Il filo comune che lega i personaggi, i luoghi e la storia delle tre lotte lotte per la libertà che andrete ad ascoltare è la montagna. La montagna non solo come luogo fisico quindi, ma anche, lo scopriremo proprio dalle parole di Karim, come spirito collettivo.
Nell’audio che segue, accompagnato da foto della giornata, effettueremo un viaggio che dalle montagne del maceratese ci porterà alle alture del Kurdistan (da cui abbiamo preso a prestito il motto che ha dato il nome all'incontro), passando per le Alpi.
Le nostre guide saranno:
Luigi D’Alife, regista, video maker e militante del Centro Sociale Gabrio di Torino, che ha seguito fin dall’inizio la situazione al confine italo francese nell’Alta Valsusa.
Shukri Aden Shire, figlia di Aden Shire Giama, Partigiano somalo nel “Battaglione Mario”, sul Monte San Vicino. Introdotta da Matteo Petracci, che “ha disseppellito quest’ascia di guerra” qualche anno fa e che ci aiuterà a contestualizzare la storia dei “Partigiani d’Oltremare”.
Karim Franceschi, ex comandante YPG. Buon ascolto e buona visione.