SISMA_LAB: Ce n'est qu'un Début
Performances finali dei laboratori Sisma_lab 2013
ore 21.30
IMPREVISTI
con Cristina Borgogna, Luca Germozzi, Margherita Iuzzolino, Marco Muti, Micol Pierdominici.
Performance teatrale liberamente ispirata ai racconti “Veleno”, “La macchina dei suoni”e “Mr. Botibol” della raccolta “Storie ancora più impreviste” di Roald Dahl
IMPREVISTI
con Cristina Borgogna, Luca Germozzi, Margherita Iuzzolino, Marco Muti, Micol Pierdominici.
Performance teatrale liberamente ispirata ai racconti “Veleno”, “La macchina dei suoni”e “Mr. Botibol” della raccolta “Storie ancora più impreviste” di Roald Dahl
Video scenografie a cura del Corso di Videomaking condotto da Marco Di Battista - Regia: Marta Ricci
Video Realizzati da:
Pietro Colantonio
Marco Gatta
Beatrice La Mantia
Marco Paolucci
Clio Tartuferi
Cinzia Zanconi
PROIEZIONI VIDEO REALIZZATI NEI LABORATORI di GIOCOLERIA E MAKE UP TEATRALE ED EXPANDED VISION realizzati durante il corso di videomaking
IMPREVISTI
«Le parole di Corrado Augias spiegano in modo
sintetico il fascino di questi racconti:
«... sono perfette macchine narrative: la situazione di partenza
sembra comune, addirittura banale, ma nel corso della vicenda subentra un
piccolo incidente che rovescia in modo sinistro o grottesco i fatti...»
I racconti di Dhal sembrano avere un marchio
di fabbrica, cioè quello di essere pervasi da atmosfere in cui l’inaspettato è
sempre in agguato; la narrazione è sempre carica di suspance; piccole
bombe che esplodono immancabilmente in finali sorprendenti e spiazzanti,
nell'ultima pagina, nell'ultima frase, spesso addirittura nell'ultima riga, il
ribaltamento, l'irrisione, la beffa e soprattutto l'imprevisto, liberatorio e
catartico. E' l’inquietudine che serpeggia entro le vicende e che trapela dalle
descrizioni psicologiche che calano a fondo nei personaggi. Il realismo delle
situazioni si trasforma senza soluzione di continuità in incubo e di fatto ne
deriva che l’assurdo diventa normale e viceversa. L’immancabile “imprevisto” è
ogni volta diverso e sempre difficile da prevedere: talvolta il ribaltamento è
repentino e inaspettato, talvolta ci sono un forte climax e una palpabile
tensione per l’imminente.
Perchè scegliere di
mettere in scena Raul Dahl? Semplicemente perchè le sue storie sono avvincenti
e suggestive, ma soprattutto ci catturano gli aspetti sinistri dell’animo umano
che l'autore riesce abilmente a scovare. E proprio con questa capacità di
cogliere le sottili sfumature che quest'anno gli allievi del corso di teatro
contemporaneo si sono confrontati,
calandosi nei panni di personaggi tanto reali quanto surreali e
trasognanti.» MR.
Le foto dello spettacolo